Michele Tecchia: il ritratto di un consulente per l'energia

Il modello economico che consente di ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi prende il nome di green economy. Questa forma di economia si propone di mettere un freno agli ingenti danni all'ambiente provocati dal procedimento di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti e dallo svolgimento dei servizi necessari alla vita quotidiana di tutti noi.


C'è chi sta lavorando per applicare questo concetto ai diversi settori produttivi e, tra questi esperti vi è un consulente indipendente che è in grado di distinguersi per la propria attività in questo campo. Stiamo parlando del famoso Michele Tecchia.


Chi è Michele Tecchia?


Nato nel 1971 nel Principato di Monaco e cresciuto nel Regno Unito, si trasferisce negli Stati Uniti poco prima di far ritorno al Principato, dove vive attualmente.


Inizia la sua carriera lavorativa come venditore nel settore delle macchine fotocopiatrici per poi passare alla filiera di produzione delle stampanti per computer.


Ed è proprio nel lontano 2004, quando a Michele Tecchia sorge questo suo profondo interesse per il concetto di sostenibilità alle imprese di produzione, sia piccole che grandi.


Negli anni tra il 2008 e il 2009 si recava periodicamente in Cina e, la sua attività lo aveva portato anche negli sconfinati mercati asiatici.


Nonostante, dopo una serie di continui spostamenti, la Cina gli desse grandi guadagni, Michele decise di ampliare i suoi mercati e impegnarsi nella ricerca di nuove frontiere lavorative, dove si rese conto che il settore immobiliare era quello che rispondeva al meglio alle sue esigenze. Da constatare che in molte interviste, ha spesso sottolineato quanto questo settore economico era in grado di fornire un'ampia opportunità di scelte.


Dopo essere tornato a vivere nel Principato, Alberto di Monaco, Michele Tecchia ottiene l’opportunità di poter ampliare la propria attività, focalizzando quest’ultima sulla sostenibilità e l'ecologia.


La vita del Principato, Alberto di Monaco e la visione economica di Michele Tecchia


Il Principato, così celebre ai nostri giorni, è sorto intorno alla metà dell’800 anche se la sua trasformazione forse più grande è avvenuta quando Francois Blanc, un ricco uomo d'affari, ebbe l'autorizzazione ad aprire un casinò. Quest’ultimo è stato, come dice Tecchia, la vera  e propria calamita che ha portato grandissime fortune in questo piccolo territorio. Una di quelle fortune è stata proprio la pianificazione urbanistica che ha goduto infatti di uno sviluppo accelerato, sia allora che oggi.


Come si inserisce un consulente per l'energia in questo ambiente?


La sua attività di consulente è rivolta alla ricerca del modo migliore e, soprattutto, più efficiente e sostenibile, per attuare, nell'ambito dei servizi pubblici e della produzione, le trasformazioni epocali come la digitalizzazione e le transizioni energetiche.


Quale posto al mondo avrebbe potuto essere più adatto, per varare questo processo così importante, del Principato di Monaco? Alberto II, principe di Monaco dal 2005 è una persona molto interessata e molto attenta alle iniziative di tipo ecologico. Dunque, l’interesse del sovrano per il tema della sostenibilità e le conoscenze e la passione di Tecchia, si uniscono dando vita a conferenze nel Principato, che ormai si ripetono con una cadenza annuale: la famosa CleanEquity. Durante questa conferenza privata, vengono prese in considerazione le migliori aziende tecnologiche di nuova generazione che sono in grado di offrire tutti gli strumenti più efficaci per poter diventare autosufficienti e in modo assolutamente sostenibile.


La metodologia di lavoro di Michele Tecchia


I dibattiti più coinvolgenti dei nostri giorni, a qualsiasi livello essi vengano fatti, vertono il più delle volte su tematiche relative all'ambiente. Michele Tecchia utilizza il neologismo che deriva dalla contrazione delle parole economia ed ecologia, la cosiddetta “econologia”. Con questo termine vuole indicare la necessità di applicare i concetti base dell’ecologia all’economia, nel suo significato più ampio. 


Il lavoro di Michele Tecchia è indirizzato alle aziende e vi sono punti distintivi del suo modo di fare consulenza energetica:


      1. L’argomento principe delle sue consulenze è la riduzione dei consumi energetici aziendali attraverso l'ottimizzazione degli strumenti tecnologici e suggerimenti per un comportamento responsabile. Al risparmio energetico che deriva da comportamenti adeguati da parte del singolo, deve essere affiancato un uso corretto delle risorse come ad esempio l'acqua. Quest’ultima, in territori con una distintiva conformazione geografica e contemporanea presenza di un numero molto elevato di abitanti, costituisce un bene prezioso da salvaguardare. 

      2. Un altro punto fondamentale è il riciclo degli oggetti, sia a livello privato che a livello aziendale. Diventa necessario effettuare una raccolta dei rifiuti che consenta di recuperare tutti gli oggetti che sembrano aver terminato il loro ciclo di vita o che, al contrario, possono ancora essere utilizzati per altre modalità.

      3. Essenziale è la regolarizzazione dei dispositivi di condizionamento dell’aria durante i mesi estivi e l'ottimizzazione dei metodi di riscaldamento duranti i mesi invernali. Il settore immobiliare risulta dunque fondamentale in quest’ottica poiché le nuove tecnologie offrono strumenti come i materiali isolanti e metodi di costruzione edile innovativi per ottenere un importante risparmio energetico durante l’inverno.


Michele Tecchia diventa dunque uno dei primi ad aver capito, quanto sia importante applicare il suo concetto di “econologia” al business. Infatti lo sviluppo dell'economia può essere la chiave di volta per una società economicamente stabile e avanzata ma sempre all'insegna delle tematiche ambientali.

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